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Il mio primo cinesex


di Elisa166
17.08.2018    |    2.906    |    7 10.0
"Riprese a stantuffare più forte tanto che dai lati della bocca inizio a colare il suo sperma sulle mie calze e sulle scarpe..."
All'ennesimo rifiuto del mio compagno di uscire decisi di andare al cinema con una mia amica.
Indossai un tubino corto,collant neri velatissimi senza mutandine e tacco vertiginoso con un cappottino
Dissi alla mia amica di andar a vedere un film porno per far due risate. Ci sedemmo nelle ultime file per non dar troppo nell'occhio, in men che meno un distinto signore sulla cinquantina si siede vicino.
Vedevo il suo sguardo sulle mie gambe accavallate quando d'improvviso sento la sua mano insinuarsi tra le mie cosce. Inizialmente strinsi le gambe per non farlo salire fin alla mia passerina, quando all'improvviso mi prese la mano posandola sul suo pene.
Sentii lo stomaco arrivarmi in gola, io che non avevo mai tradito il mio compagno, ma la durezza e le dimensioni del suo arnese mi fecero aprir le gambe e la sua mano arrivo' fin sulle labbra della mia passerina protette solo dai collant.
Con un sussulto di fedeltà gli tolsi la mano e gli sussurrai, no non voglio. Lui mi si avvicinò passandomi la lingua sul collo sussurrandomi ad un orecchio, ti aspetto nel bagno, mi sta esplodendo da quanto è duro, fai come vuoi.
Rimasi li combattuta mentre accavallavo nervosamente le gambe e ricordavo la durezza e le dimensioni di quel pene.
Ripensando ai complimenti che normalmente ricevevo in giro e alla freddezza ormai del mio compagno dissi alla mia amica che andavo in bagno.
Percorsi il lungo ingresso che separava la sala proiezioni dai bagni col cuore in gola,entrai e mi invitò con un cenno a seguirlo nell'ultimo bagno.
Come chiusi la porta in men che meno me lo trovai addosso, con la lingua tra collo e orecchio e le mani che avevan fatto ormai esplodere la mia quarta di seno fuori dal vestitino.
Mi prese una gamba e me la alzò, gli e l'avvinghiai dietro il suo sedere spingendolo verso di me per sentire quel cazzo enorme ancora nei pantaloni premere contro la mia figa.
D'improvviso mi prese tutte e due le gambe staccandomi da terra e spingendomi comtro il muro si liberò le mani che iniziarono a palpare le labbra della mia figa. Ad un certo punto sentii un coso duro, liscio e caldo tra le labbra della mia passerina, mi aveva strappato i collant e aveva sguainato fuori dai pantaloni quella meraviglia calda.
Non feci in tempo a dir nooo che con un colpo violento mi penetrò con tutti e 24 cm del suo pene, emisi un grido di dolore abituata alle dimensioni inferiori del mio compagno.
Imperterrito iniziò a stantuffare come un bisonte, colpi violentissimi dopo averlo sfilato quasi completamente. Ormai in preda a spasmi tra dolore e piacere gemevo come una cagna in calore. Persi completamente il controllo e il senso del tempo, la mia lingua completamente nella sua bocca, e come la toglievo lo invitavo a scoparmi come una cagna, non'so per quanto stetti avvinghiata a lui mentre stantuffava sempre più forte, ad un certo punto smise e sentii la mia passerina inondata di un fiotto interminabile bollente che mi colo' tra le cosce e i collant mentre dava gli ultimi colpi, finalmente meno violenti.
Mi lasciò le cosce e misi i tacchi in terra, mi tremavan le gambe ero sfinita e devastata, la mia passerina mi bruciava, scarpe e collant sporchi di sperma, credevo fosse soddisfatto, ma il suo pene era ancora eretto e la cappella in fiamme. Mi fece cenno di prenderlo in bocca, non avevo mai preso un affare del genere, tanto che con entrambi le mani non riuscivo a coprirlo tutto.
Inizia con difficolta viste le dimensioni a prenderlo in bocca, alternando mani e bocca con delle slinguate sulle palle a cui ogni volta mi diceva, cosi troia, cosi che ti riempo la bocca di sborra.
Ad un certo punto mi toglie le mani mi prende la testa ed inizia a scoparmi la bocca,mi arrivava fino in gola, quando d'improvviso si ferma inchiodando le chiappe per un attimo, altri due, tre stantuffi più delicati e sento la bocca riempirsi di sperma caldo mentre lui ragliava di piacere.
Riprese a stantuffare più forte tanto che dai lati della bocca inizio a colare il suo sperma sulle mie calze e sulle scarpe.
Voleva finire con una penetrazione anale, ma viste le dimensioni del suo pene riuscii a farlo desistere.
Ci ricomponemmo, nel mio caso per quanto possibile, avevo i collant tutti sfilati e sporchi del suo sperma e le scarpe di velluto nero con una macchia al centro.
Raggiunsi la mia amica e non finimmo neanche di vedere il film. Una volta uscite mi fa' era un bel porco? Ed io ma chi?
Quello che ti ha riempito di sborrate e devastato i collant.......
Fu' il mio primo tradimento.
Ely166
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